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7_Un viaggio in barca a vela: Erikoussa-Cefalonia

7_Un viaggio in barca a vela: Erikoussa-Cefalonia

Gatti a Paxos. Vacanze in barca a vela

Erikoussa

Il nostro viaggio in barca a vela continua.
A Erikoussa facciamo una bella passeggiata, torniamo in barca pieni di limoni e pompelmi. L’isola ne è piena ed essendo pressoché disabitata nessuno li raccoglie.
Il giorno seguente il vento da levante ci impedisce di raggiungere Kassiopi, quindi poggiamo e ci dirigiamo in una rada stretta, rocciosa ed isolata, Porto Timoni. 
Il posto è poco conosciuto, l’avevo scoperto anni fa nel mio primo viaggio in Grecia via mare.

Attenderemo qui che il vento giri l’indomani.

Ci dirigiamo quindi a Kassiopi, come spesso accade i delfini, stenelle quasi certamente, ci passano a trovare. Giocano con le onde smosse dalla nostra prua. Ci fanno l’occhiolino, qualche salto e via, spariscono negli abissi.
Kassiopi è un posto per me magico. Un piccolo paesino greco che si affaccia sull’Albania. Spesso siamo un po’ scarsi in geografia ma bisogna sapere che per metà, l’isola di Corfù o meglio Kerkyra in greco, si trova di fronte e a stretta vicinanza con le coste albanesi.

Il porto è riparato da tutti i settori meridionali, si balla invece un po’ con maestrale, grecale e tramontana. Un molo in pietra sul lato nord ci permette di ormeggiare sul suo lato interno, ancora e cime a poppa. di Fronte a questo ce n’è un’altro gemello ma è spesso occupato dai pescatori locali. Sul porticciolo si affacciano una miriade di locali che in estate pullulano di turisti, soprattutto inglesi. Ora invece è tutto chiuso, troviamo un supermarket aperto dove acquistiamo un po’ di viveri.

Kerkyra / Corfù

Il giorno successivo puntiamo la capitale dell’Isola, Kerkyra. Alta sul mare si protende sulle acque con una fortezza imponente. Il porto Mandraki è praticamente contenuto in essa.

Corfù è meravigliosa. Prodotto del passaggio di molteplici dominii. Romani, greci, bizantini, normanni a più riprese, angioini, protettorato russo-ottomano a guida veneto-greca, inglesi, italiani e tedeschi durante la seconda guerra mondiale.

Il centro storico ha un evidente impronta veneziana. Dalla fortezza si acceda a l’esplanada, una piazza enorme su cui si affacciano ampi e lunghi portici pieni di bar. Ci si addentra attraverso viuzze tra le case, scendendo piano piano verso il porto commerciale.

E’ un giovedì, primo pomeriggio. Ci sorprende la quantità di persone che ci sono per le strade, tutti i bar sono pieni. Crediamo probabilmente di essere in un giorno festivo, saranno tutti in vacanza. Quando domandiamo ad un cameriere la risposta ci lascia stupiti: “niente vacanza, è solo una bella giornata, c’è il sole” .

Al Mandraki conosciamo qualche personaggio.

Laura: francese, vive e viaggia in barca a vela insieme al suo compagno. Il suo ragazzo rientrerà a breve dalla Francia e a giorni salperanno. Continueranno il loro viaggio verso Creta dove Laura passerà la stagione estiva lavorando. Guiderà turisti in piacevoli passeggiate a cavallo sull’isola.

Iniziamo a chiacchierare e non ci stacchiamo più. Finiremo tutti insieme a cena fuori.

Anche Fabio è al momento solo insieme ai gatti su Gentilina, normalmente è invece molto affollata. A tenergli compagnia normalmente ci sono la sua compagna e due figli ora in Italia per superare qualche esame a scuola. Mi conferma che anche in Italia si può seguire i primi anni di scuola a distanza, la cosa mi interessa.

Preveza e la Grecia Continentale

Da Corfu, qualche notte a Gayos su Paxos per poi andare a Preveza, dove sistemiamo qualche noia all’invertitore e affittiamo una macchina per continuare la nostra vacanza via terra.

Paxos. Vacanza in barca

In 4 giorni faremo un bel po’ di chilometri e visiteremo i monasteri arroccati di Kalabaka noti come Meteore, Atene e Delfi. Facciamo un buon numero di esperienze, pasti tradizionali e piccoli acquisti. Avremo di che parlare con gli ospiti di questa estate a Ibiza e Formentera. Portiamo ora con noi numerose nuove ricette, spezie e avventure.

Meteore
Athene
Delphi

Lefkas

Da Preveza il nostro viaggio in barca a vela continuerà verso Lefkas dove rimarremo ancorati un paio di notti nella rada di Ormos Vlikho, praticamente un lago, fondo fangoso, buon tenitore, 6 metri quasi in tutta la baia

Itaca

Continuiamo questa volta con rotta su Itaca, con Lucio Dalla in sottofondo raggiungeremo a vela il porto di Vathi, vento in greco. Qui rimarremo ormeggiati all’inglese per due giorni in un porto completamente deserto in quanto a barche. Passeremo il tempo facendo parecchie passeggiate. Un sentiero bellissimo, lungo costa, porta alla chiesetta ortodossa che da il benvenuto a chi entra via mare nella profonda ansa che accoglie il paese.

Cefalonia

Da Itaca ci spostiamo a Cefalonia nel porto di Sami. Qui altre 3 notti in attesa di una meteo migliore. Una modifica al tavolo del pozzetto, qualche altro lavoretto e la visita al lago contenuto nella Cava di Melissani faranno passare il tempo veloemente.

Dopo Sami è il turno di Fiskardo, ricco centro dell’isola, praticamente perfetto in ogni suo angolino. Pulito e perfetto, sembra fatto su misura per i numerosi turisti che la visitano in estate. Anche qui siamo i soli. Sarà la nostra ultima tappa greca. Domani sera il vento girerà un poco più a nord e favorirà il nostro rientro in Sicilia. Il nostro viaggio in barca a vela non finisce qui.

 

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